Obiettivi generali

Dal 2003 il Comune di Suzzara interviene con azioni di recupero e gestione del Parco di San Colombano, con l’obiettivo di ripristinare le condizioni naturali di questo territorio in prossimità del fiume Po (fino ad ora utilizzato per la coltivazione di Pioppo e specie residuali) e valorizzare il legame tra i residenti, il territorio e il fiume.

Tali interventi pluriennali comprendono la piantumazione di boschi mesoigrofili, la riqualificazione di zone umide, la manutenzione di saliceti, la creazione di radure per l’avifauna, il recupero del fiume Crostolo, la creazione di accessi, percorsi e iniziative per facilitarne la fruizione da parte dei cittadini. Tali interventi diversificano l’ambiente e migliorano l’aspetto paesistico dell’area, con ricadute positive per la biodiversità, il riequilibrio territoriale e l’azione depurativa del fiume.

Lotto 1

Lotto 1: interventi sul fiume Crostolo

Periodo di realizzazione: settembre 2003 - febbraio 2006

Interventi da realizzare

Intervento sull’alveo del vecchio percorso del fiume Crostolo, dal limite del confine con il comune di Luzzara fino alla foce del Po. I lavori consistono nel rimodellamento spondale dell’alveo. Terminati i lavori di escavazione si è proceduto alla piantumazione di essenze arboree quali Pioppo bianco (Populus alba), Salice bianco (Salix alba), Ontano nero (Alnus glutinosa), Pioppo nero (Populus nigra), Olmo campestre (Ulmus minor), Farnia (Quercus robur), Acero campestre (Acer campestre).

Professionisti interessati

Dott. arch. Francesca Panzeri
Dott. arch. Alessandro Giordano

Importo del progetto

€ 94.500,00

Lotto 2

Lotto 2: riqualificazione ambientale del Parco San Colombano

Periodo di realizzazione: ottobre 2004 - febbraio 2006

Interventi da realizzare

Riforestazione di 12,40 ettari con l’obiettivo di migliorare il paesaggio, mitigare l’effetto antropico ed aumentare la fruibilità del Parco San Colombano per i cittadini e i turisti.
Le zone piantumate si trovavano in golena aperta di Po in zona deposito, possono rimanere coperte dall’acqua per diverse settimane consecutive, specialmente nei periodi autunnali e primaverili; durante il periodo estivo, al contrario, diventa un problema la scarsità d’acqua che impone la scelta di specie resistenti alla scarsità d’acqua e l’irrigazione nei primi anni d’impianto. Le piante messe a dimora sono: Pioppo bianco (Populus alba), Pioppo nero (Populus nigra), Salice bianco (Salix alba), Olmo campestre (Ulmus minor), Pioppo grigio (Pioppo canescens), Salice rosso (Salix purpurea), Sanguinello (Cornus sanguinea),Sambuco (Sambucus nigra), Frangola (Frangula alnus), Pallon di maggio (Viburnum opulus),Salice da ceste (Salix trianda).

Professionisti interessati

Dott. agr. Marco Goldoni (Progettazione generale)
Dott. for. Pietro Scalvini (Consulenza forestale)
Dott. arch. Giuseppe Paraluppi (Piano e coordinamento della sicurezza)

Importo del progetto

€ 200.465,00

Lotto 3

Lotto 3: area ex cave e forestazione

Periodo di realizzazione: luglio 2004 - febbraio 2006

Interventi da realizzare

Riforestazione di 2 aree poste in golena aperta di Po per un totale di 1,10 ettari.

Piante messe a dimora

  • Pioppo bianco (Populus alba)
  • Pioppo nero (Populus nigra)
  • Salice bianco (Salix alba)
  • Olmo campestre (Ulmus minor)
  • Pioppo grigio (Pioppo canescens)
  • Salice rosso (Salix purpurea)
  • Sanguinello (Cornus sanguinea)
  • Sambuco (Sambucus nigra)
  • Frangola (Frangula alnus)
  • Pallon di maggio (Viburnum opulus)
  • Salice da ceste (Salix trianda)

Inoltre è stata riqualificata una ex cava con interventi di pulizia dalle infestanti sia sul fondo che sulle sponde, con il rimodellamento spondale con diminuzione delle pendenza della parte verso l’argine maestro ed interventi di ingegneria naturalistica per il consolidamento. Sullo sponde sono state messe a dimora specie autoctone. In questo modo all’interno della cava si ricreeranno le condizioni necessarie per lo sviluppo di una vegetazione tipica delle zone umide (canneto e carice) .
Le altre sponde sono state pulite e le zone libere da vegetazione sono state piantumate con astoni di pioppo e salice.
Per i cittadini e i turisti è stato creato un percorso turistico con 6 cartelli storici e 3 naturalistici che partendo da Luzzara arriva fino alla foce del Crostolo, passando per l’ex cave.

Professionisti interessati

Dott. agr. Marco Goldoni (Progettazione generale)
Dott. for. Pietro Scalvini (Consulenza forestale)
Dott. arch. Giuseppe Paraluppi (Piano e coordinamento della sicurezza)
Dott. ing. Luca Bianchi (Calcolo C.A.)

Importo del progetto

€ 114.100,00

Lotto 4

Lotto 4: percorsi realizzati tramite tecniche di ingegneria naturalistica

Periodo di realizzazione: febbraio 2006 - ottobre 2007

Interventi da realizzare

Le opere di rinaturalizzazione prevedono, oltre all’ampliamento del cariceto, l’approfondimento dell’alveo del Crostolo al fine di mantenere l’acqua per tutto il periodo dell’anno, interventi di ingegneria naturalistica mediante “viminata viva” per migliorare la stabilità delle sponde, il rimodellamento dei terreni seguito dalla messa a dimora di essenze forestali autoctone quali: Salice bianco, Ontano, Pallon di maggio, Frangola, Saliconi, Sanguinello, Prugnolo, Rosa canina, Biancospino.

La riqualificazione del cariceto (particolare tipo di torbiera caratterizzato dalla presenza di piante del genere Carex) è avvenuta tramite l’eliminazione delle infestanti e la piantumazione di essenze autoctone. Le sponde sono state consolidate con tecniche di ingegneria naturalistica. I percorsi per i cittadini sono stati potenziati installando 2 passerelle in legno sul Crostolo (canale). Inoltre il percorso è stato “segnalato” tramite la piantumazione al suo bordo di farnie (Quercus robur). Su due aree della superficie di 1,8 ettari sono state piantumate essenze autoctone. Questi interventi hanno come scopo il rimboschimento e la rinaturalizzazione, per il miglioramento dell’aspetto paesaggistico, mitigare l’effetto antropico, migliorare la fruibilità del Parco San Colombano.

Professionisti interessati

Dott. agr. Marco Goldoni (Progettazione generale)
Dott. for. Pietro Scalvini (Consulenza forestale)
Dott. arch. Giuseppe Paraluppi (Piano e coordinamento della sicurezza)
Dott. ing. Luca Bianchi (Calcolo C.A)

Importo del progetto

€ 108.539,20

Lotto 5

Lotto 5: zona d’ingresso

Periodo di realizzazione: ottobre 2006 - ottobre 2007

Interventi da realizzare

Forestazione di un’area a completamento degli interventi già realizzati nei precedenti lavori.
È stata creata un’area pic-nic di 23.700 mq, per che rappresenta la fruibilità all’ingresso del Parco. La zona più vicino al Po è gestita a prato, mentre a ridosso dell’argine maestro è stata creata una zona dotata di attrezzature, arredi e barbecue, piantumata con essenze arboree. Sono state messe a dimora 141 piante ed è stato creato un filare d’ingresso con pioppi cipressini.

Professionisti interessati

Dott. agr. Marco Goldoni (Progettazione generale)
Dott. arch. Giuseppe Paraluppi (Piano e coordinamento della sicurezza)

Importo del progetto

€ 34.000,00

Lotto 6

Lotto 6: sistemazione e realizzazione accessi, percorsi interni e piantumazioni

Periodo di realizzazione: 2009

Interventi da realizzare

Riqualificazione dell’isola dei conigli tramite opere di ingegneria naturalistica. Realizzazione di una strada con materiale ecocompatibile che collega l’ingresso del parco all’argine. Completamento dei percorsi storici naturalistici con cartellonistica e sbarre agli accessi per maggior controllo. Posa di due pompe per irrigazione a pannelli solari.

Professionisti interessati

Dott. agr. Marco Goldoni (Progettazione generale)
Dott. for. Pietro Scalvini (Forestazione)

Importo del progetto

€ 149.897,00

Lotto 7

Lotto 7: aree biciclette e cavalli

Periodo di realizzazione: ottobre 2009

Interventi da realizzare

Creazione di una pavimentazione in stabilizzato delle dimensioni di 1.420 mq, di circa 76 m x 19 m. Essa permette sul lato verso il Po di parcheggiare fino a 25 camper o auto in stalli 7 m x 3m e sul lato verso argine 19 macchine in stalli 5m x 3m. Sempre sull’area in stabilizzato è stata creata una zona per il parcheggio delle biciclette delle dimensione di circa 65 mq 13 m x 5 m, dove possono sostare fino a 50 biciclette. Tutta la pavimentazione in stabilizzato è recintata con una staccionata, è previsto un solo ingresso per le auto sul alto nord e un’uscita pedonale a sud. Verso argine una zona a prato, anch’essa recintata da una staccionata, è stata adibita alla sosta dei cavalli dove possono riposare fino a 25 cavalli.

Importo del progetto

€ 54.420,00

Forestazione con Programma Sviluppo Rurale

Periodo di realizzazione: febbraio 2005 - aprile 2006

Nome progetto: riqualificazione ambientale del parco San Colombano, imboschimento a scopo ambientale

Tipo di progetto: riqualificazione ambientale

Qualifica intervento: OG13

Tipologia immobile: terreni

Interventi da realizzare

Realizzazione in Isola Trento di un bosco fruibile di 50 ettari, caratterizzato da nuclei a valenza più prettamente naturalistico-ecologica e da fasce di vegetazione a destinazione diversificata. L’intervento si raccorda all’unità ideale costituita dalla rete ecologica provinciale, dalle piste ciclabili, dal turismo fluviale e dalla valorizzazione del tessuto produttivo circostante.

Piante messe a dimora

  • Pioppo bianco (Populus alba)
  • Pioppo nero (Populus nigra)
  • Salice bianco (Salix alba)
  • Olmo campestre (Ulmus minor)
  • Farnia (Quercus robur)
  • Frassino meridionale (Fraxinus angustifolia)
  • Pallon di maggio (Viburnum opulus)
  • Frangola (Frangula alnus)
  • Salice rosso (Salix purpurea)
  • Sanguinello (Cornus sanguinea)
  • Sambuco (Sambucus nigra)
  • Salice da ceste (Salix trianda)
  • Corniolo (Cornus mas)

Professionisti interessati

Dott. agr. Marco Goldoni (Progettazione generale)
Dott. for. Pietro Scalvini (Consulenza forestale)

Stazione appaltante

Consorzio Forestale Padano e Comune di Suzzara (MN)

Importo del progetto

€ 200.00,00

Nuovi sistemi verdi 1° stralcio

Periodo di realizzazione: lavori conclusi, inizio manutenzione
Nome progetto: sistemi verdi multifunzionali della Regione Lombardia, forestazione e riqualificazione dell’area golenale del Parco di San Colombano e del Parco Oglio Sud
Tipo di progetto: riqualificazione area verde
Qualifica intervento: OG13
Tipologia immobile: area urbana, zona golenale

Interventi da realizzare

Forestazione e rinaturalizzazione di 12,90 ettari nella zona di Riva di Suzzara. Il sesto d’impianto prevede la messa a dimora teorica di 1564 piante/ha di cui 696 arbusti (pari al 44,50%) e 868 alberi
(55,50%), con file costituite sia da alberi che da arbusti; sulla fila gli arbusti vengono posizionati ad una distanza di 1 m in numero di 10 individui, intervallati da 10 alberi posti ad una distanza di 3 m. Si procede ad affiancare 5 file parallele sfasandole tra loro in modo che gli allineamenti di arbusti si affianchino tra loro costituendo delle isole di 150 piante.
Ogni 5 file viene posta a dimora una fila di soli alberi riprendendo poi altre 5 file con arbusti sfasati rispetto alle precedenti in modo che la nuova isola di soli arbusti sia spostata rispetto alla prima.

Piante messe a dimora

  • Farnia (Quercus robur)
  • Frassino ossifillo (Fraxinus oxycarpa)
  • Olmo campestre (Ulmus minor)
  • Salice bianco (Salix alba)
  • Pioppo bianco (Populus alba)
  • Pioppo nero (Populus nigra)
  • Sanguinello (Cornus sanguinea)
  • Viburno opulus (Viburnum opulus)
  • Biancospino (Crataegus monogyna)
  • Frangola (Rhamnus frangula)
  • Salice rosso (Salix purpurea)
  • Nocciolo (Corylus avellana)
  • Ligustro (Ligustrum vulgare)
  • Sambuco (Sambucus nigra)
  • Viburno lantana (Viburnum lantana)

Professionisti interessati

Dott. agr. Marco Goldoni
Dott. for. Pietro Scalvini

Stazione appaltante

Consorzio Forestale Padano per conto dei Comuni di Suzzaram Cremona, Casalmaggiore, Gerre dei Carpioli e Parco Oglio Sud

Importo del progetto

€ 260.00,000

Nuovi sistemi verdi 2° stralcio

Periodo di realizzazione: lavori conclusi, inizio manutenzione

Nome progetto: sistemi verdi multifunzionali della Regione Lombardia, forestazione e rinaturalizzazione di 33,30 ettari posti nell’area golenale del Parco di San Colombano Isola Trento (Comune di Suzzara)

Tipo di progetto: riqualificazione area verde

Qualifica intervento: OG13

Tipologia immobile: area urbana, zona golenale

Interventi da realizzare

L’intervento prevede la creazione di due zone ben distinte: un bosco meso-igrofilo (15,50 ettari) a completamento dell’intervento precedentemente realizzato ed una radura (9,80 ettari) lasciata alla libera evoluzione naturale. Le due aree sono raccordate per mezzo di una fascia arbustiva (8,00 ettari) al fine di ricreare un ambiente ecologicamente complesso.

Specie messe a dimora

  • Farnia (Quercus robur)
  • Frassino ossifillo (Fraxinus oxycarpa)
  • Olmo campestre (Ulmus minor)
  • Salice bianco (Salix alba)
  • Pioppo bianco (Populus alba)
  • Pioppo nero (
  • Populus nigra)
  • Biancospino (Crataegus monogyna)
  • Sanguinello (Cornus sanguinea)
  • Salice rosso (Salix purpurea)
  • Salice da ceste (Salix trianda)
  • Salice ripaiolo (Salix eleagnus)
  • Corniolo (Cornus mas)
  • Viburno opulus (Viburnum opulus)
  • Sambuco (Sambucus nigra)

Professionisti interessati

Dott. agr. Marco Goldoni
Dott. for. Pietro Scalvini

Stazione appaltante

Consorzio Forestale Padano per conto dei Comuni di Suzzara, Casalmaggiore e Provincia di Mantova

Importo del progetto

€ 670.000,00

Nuovi sistemi verdi 3° stralcio – Tabellano

Periodo di realizzazione: progettazione concusa, lavori iniziati

Nome progetto: sistemi verdi multifunzionali della Regione Lombardia, forestazione e riqualificazione nelle aree golenali del Plis Golena di Po e del Morbasco (aree nei comunid Cremona, Martignana Po e Casalmaggiore, forestazione e riqualificazione dell’isola Mafalda e del Aprco di San Colombano (aree nei Comuni di Suzzara, Sustinente, Serravalle a Po, Quingetole, Pieve di Coriano)

Tipo di progetto: riqualificazione area verde

Qualifica intervento: OG13

Tipologia immobile: zona golenale

Interventi da realizzare

Il progetto ha come scopo la forestazione e la rinaturalizzazione di 5,77 ettari poste in zone golenali di Po. Gli interventi comprendono la creazione di boschi naturalistici il ripristino di saliceti e nuovi percorsi di fruizione.
Questa zona del Parco di San Colombano è per la prima volta interessata da interventi diversi di riqualificazione che vedono come azione principale la realizzazione di un bosco mesoigrofilo su terreni un tempo coltivati a pioppo. Il nuovo bosco si estenderà sui due lati del sentiero esistente spingendosi fin contro la lanca di fronte alla quale, così come previsto dal PAI, si lascerà una superficie libera da vegetazione (radura), e verrà ricreato un arbusteto a scopo faunistico.
L’arbusteto verrà realizzato anche nella porzione di terreno a ridosso dell’argine.

Piante da mettere a dimora

  • Bosco mesoigrofilo n° 4.051
  • Arbusteto n° 684

Tot. 4.375

Composizione del bosco mesoigrofilo (specie e percentuale)

  • Farnia (Quercus robur) 10%
  • Frassino ossifillo (Fraxinus angustifolia) 10%
  • Olmo campestre (Ulmus minor) 10%
  • Salice bianco (Salix alba) 10%
  • Pioppo bianco (Populus alba) 8%
  • Pioppo nero (Populus nigra) 8%
  • Sanguinello (Cornus sanguinea) 7%
  • Pallon di maggio (Viburnum opulus) 6%
  • Biancospino (Crataegus monogyna) 5%
  • Frangola (Frangula alnus) 5%
  • Salice rosso (Salix purpurea) 5%
  • Nocciolo (Corylus avellana) 5%
  • Ligustro (Ligustrum vulgare) 4%
  • Corniolo (Cornus mas) 4%
  • Lantana (Viburnum lantana) 4%

Composizione dell’arbusteto (specie e percentuale)

  • Ligustro (Ligustrum vulgare) 5%
  • Lantana (Viburnum lantana) 10%
  • Rosa Canina (Rosa spp) 10%
  • Sanguinello (Cornus sanguinea) 20%
  • Pallon di maggio (Viburnum opulus) 20%
  • Frangola (Frangula alnus) 10%
  • Biancospino (Crataegus monogyna) 15%
  • Prugnolo (Prunus spinosa) 5%
  • Salice rosso (Salix purpurea) 5%

In prossimità del sentiero esistente si procederà inoltre alla messa a dimora di un doppio filare di Quercus robur a pronto effetto di circonferenza 10/12.

Interventi da realizzare nei terreni presso Riva di Suzzara

Piante da mettere a dimora

  • Biancospino n° 262
  • Arbusteto A1 n° 311
  • Arbusteto A2 n° 333
  • Arbusteto A3 n° 489
  • Bosco mesoigrofilo B1 n° 483
  • Bosco delle Querce B2 n° 400
  • Bosco mesoigrofilo B3 n° 800
  • Saliceto n° 117

Tot. 3.195

Realizzazione nuovi boschi mesoigrofilo (B1-B3).
I nuovi boschi verranno realizzati su terreni precedentemente coltivati a pioppo e nel tempo dovranno evolversi in un querceto con olmo. La loro composizione risulta essere la seguente:

  • Farnia (Quercus robur) 20%
  • Frassino ossifillo (Fraxinus angustifolia) 20%
  • Olmo campestre (Ulmus minor) 10%
  • Salice bianco (Salix alba) 5%
  • Pioppo bianco (Populus alba) 10%
  • Pioppo nero (Populus nigra) 5%
  • Sanguinello (Cornus sanguinea) 5%
  • Pallon di maggio (Viburnum opulus) 5%
  • Biancospino (Crataegus monogyna) 5%
  • Frangola (Frangula alnus) 5%
  • Salice rosso (Salix purpurea) 5%
  • Ligustro (Ligustrum vulgare) 5%

Realizzazione Querceto (B2)
L’impianto verrà realizzato in prossimità di un altro impianto con sole querce realizzato con i precedenti interventi utilizzando diverse varietà di querce provenienti dal vivaio regionale Ersaf di Curno, al fine di creare una piccola collezione di querce con germoplasma noto.

Realizzazione arbusteti A1 - A2
Sono realizzati rispettivamente sul margine di una radura esistente (A1) e lungo il confine del Parco (A2). Le specie scelte oltre ad avere uno scopo faunistico (specie a bacca) sono in grado di offrire abbondanti fioriture e/o un fogliame caratteristico, assolvendo al tempo stesso allo scopo di abbellimento del paesaggio.

Composizione dell’arbusteto (specie e percentuale)

  • Ginestrella (Genista tinctoriai) 11%
  • Lantana (Viburnum lantana) 11%
  • Rosa Canina (Rosa spp) 11%
  • Sanguinello (Cornus sanguinea) 11%
  • Pallon di maggio (Viburnum opulus) 11%
  • Frangola (Frangula alnus) 11%
  • Biancospino (Crataegus monogyna) 12%
  • Prugnolo (Prunus spinosa) 11%
  • Salice rosso (Salix purpurea) 11%

Professionisti interessati

Dott. agr. Marco Goldoni
Dott. for. Pietro Scalvini
Dott. Carlo Arvani
Dott. Paolo Rigoni

Importo del progetto

Complessivo (Tabellano, Riva di Suzzara) € 110.000,00

Nuovi sistemi verdi 3° stralcio – Riva di Suzzara

Periodo di realizzazione: progettazione concusa, lavori iniziati

Nome progetto: sistemi verdi multifunzionali della Regione Lombardia, forestazione e riqualificazione nelle aree golenali del Plis Golena di Po e del Morbasco (aree nei comuni di Cremona, Martignana Po e Casalmaggiore, forestazione e riqualificazione dell’isola Mafalda e del Parco di San Colombano (aree nei Comuni di Suzzara, Sustinente, Serravalle a Po, Quingetole, Pieve di Coriano)

Tipo di progetto: riqualificazione area verde

Qualifica intervento: OG13

Tipologia immobile: zona golenale

Interventi da realizzare

Piante da mettere a dimora

  • Biancospino n° 262
  • Arbusteto A1 n° 311
  • Arbusteto A2 n° 333
  • Arbusteto A3 n° 489
  • Bosco mesoigrofilo B1 n° 483
  • Bosco delle Querce B2 n° 400
  • Bosco mesoigrofilo B3 n° 800
  • Saliceto n° 117

Tot. n° 3.195

Realizzazione nuovi boschi mesoigrofilo (B1-B3)
I nuovi boschi verranno realizzati su terreni precedentemente coltivati a pioppo e nel tempo dovranno evolversi in un querceto con olmo. La loro composizione risulta essere la seguente:

  • Farnia (Quercus robur) 20%
  • Frassino ossifillo (Fraxinus angustifolia) 20%
  • Olmo campestre (Ulmus minor) 10%
  • Salice bianco (Salix alba) 5%
  • Pioppo bianco (Populus alba) 10%
  • Pioppo nero (Populus nigra) 5%
  • Sanguinello (Cornus sanguinea) 5%
  • Pallon di maggio (Viburnum opulus) 5%
  • Biancospino (Crataegus monogyna) 5%
  • Frangola (Frangula alnus) 5%
  • Salice rosso (Salix purpurea) 5%
  • Ligustro (Ligustrum vulgare) 5%

Realizzazione Querceto (B2)
L’impianto verrà realizzato in prossimità di un altro impianto con sole querce realizzato con i precedenti interventi utilizzando diverse varietà di querce provenienti dal vivaio regionale Ersaf di Curno, al fine di creare una piccola collezione di querce con germoplasma noto.

Realizzazione arbusteti A1 - A2
Sono realizzati rispettivamente sul margine di una radura esistente (A1) e lungo il confine del Parco (A2). Le specie scelte oltre ad avere uno scopo faunistico (specie a bacca) sono in grado di offrire abbondanti fioriture e/o un fogliame caratteristico, assolvendo al tempo stesso allo scopo di abbellimento del paesaggio.

Composizione dell’arbusteto (specie e percentuale)

  • Ginestrella (Genista tinctoria) 11%
  • Lantana (Viburnum lantana) 11%
  • Rosa Canina (Rosa spp) 11%
  • Sanguinello (Cornus sanguinea) 11%
  • Pallon di maggio (Viburnum opulus) 11%
  • Frangola (Frangula alnus) 11%
  • Biancospino (Crataegus monogyna) 12%
  • Prugnolo (Prunus spinosa) 11%
  • Salice rosso (Salix purpurea) 11%

Realizzazione arbusteto A3
L’arbusteto A3 è posizionato in fregio al torrente Crostolo, in parte lungo la scarpata, su terreni maggiormente soggetti a sommersione e sarà realizzato con la seguente composizione:

  • Salice rosso (Salix purpurea) 20%
  • Salice a ceste (Salix trianda) 20%
  • Frangola (Frangula alnus) 15%
  • Sanguinello (Cornus sanguinea) 15%
  • Pallon di maggio (Viburnum opulus) 15%
  • Biancospino (Crataegus monogyna) 15%

Realizzazione siepe
Lungo il confine tra il Parco ed i terreni privati verrà messa a dimora una siepe di biancospino; la stessa oltre a delimitare fisicamente le aree a parco potrà nel tempo fornire rifugio e cibo per l’avifauna.

Realizzazione saliceto
Nella parte terminale del bosco mesoigrofilo B1, il terreno degrada verso un fosso di scolo. In quest’area (porzione di una vecchia lanca), coperta in minima parte da salici, si interverrà ampliando il saliceto:

  • Salice bianco (Salix alba) 70%
  • Salice rosso (Salix purpurea) 10%
  • Salice a ceste (Salix trianda) 10%
  • Salice grigio(Salix cinerea) 10%

Professionisti interessati

Dott. agr. Marco Goldoni
Dott. for. Pietro Scalvini
Dott. Carlo Arvani
Dott. Paolo Rigoni

Importo del progetto

Complessivo (Tabellano, Riva di Suzzara) € 110.000,00